Quando va a casa loro viene osservato con curiosità dai due ragazzi, maschio e femmina, gemelli. Bellini e somigliantissimi, gemelli omozigoti evidentemente, lui spera che siano adatti per la sua vendetta. Non ha molto tempo.
Mentre esamina il corposo volume del programma dei test, li guarda. Il ragazzo è evidentemente il più debole, sarà lui il primo bersaglio.
Franco cònstata la preparazione del ragazzo, è una frana… glielo dice e gli dice anche che dovranno lavorare molto.
Cosa sanno di lui? E di sua moglie? Sanno che è l’amante del padre? Magari il porco l’ha portata in casa per scoparla.
Troia!
Mentre sono seduti al tavolo, lui e il ragazzo, lei… la ragazza assiste seduta contro la parete. Non gli va bene, per poter procedere deve essere solo con lui e con la scusante che vengono distratti la prega di lasciarli. Continua con l’esame, poi lo lascia.
Torna a casa e appena lei fa ritorno non aspetta neanche che si spogli e la sbatte alla parete. Non finge, la sua libidine si è risvegliata affamata come non succedeva da una vita! Le strappa i vestiti e la spinge a terra, la prende con violenza. Le morde la bocca lasciandole i segni dei denti. Così come sul seno che appare ora tutto torturato.
“Puttana…” pensa… “voglio che veda che sei stata scopata, morsa, masturbata e presa in tutti i buchi…! Sia mai che diventi geloso… lui!”
Lei… all’inizio protesta e si nega ma via via si adatta e sembra quasi che ne prenda gusto! Che abbia piacere del risveglio sessuale del marito? Comunque non si nega in maniera convincente.
Lui torna alla carica prima di dormire. E la mattina al risveglio. La segna con i suoi morsi e le carezze violente come per definire la proprietà di una vacca al pascolo. Le cerca ogni volta il culo, lei non rifiuta
Questo sarà la normalità da quel momento in poi. La scopa ogni volta che gli è possibile!
Il ragazzo. Il punto da colpire.
Si siedono accanto al tavolo, hanno davanti dei libri e seguono i test dell’ammissione, la preparazione del ragazzo è insufficiente. Ma cosa gli interessa? Nulla.
Il ragazzo, Andrea, indossa una t-shirt e calzoncini, piedi nudi. Franco finge di interessarsi a quanto leggono, si sporge verso il ragazzo, spalla a spalla, la sua coscia si accosta a quella di lui.
Attende.
Ancora un attimo e ora la sua mano si adagia leggermente sulla coscia di Andrea, attende ancora… a lungo, si aspetta una reazione negativa, ma il ragazzo non scosta la mano, non si allontana. Allora diventa più audace, sale lungo la coscia. Accarezza… infine si posa sul pube. Sente che ha la verga dura, la stringe sopra il leggero tessuto dei calzoncini. Lo mena. Lo accarezza e lo strizza.
Il ragazzo accetta la carezza.
-Toglili…-
Sussurra Franco all’orecchio del giovane e questi si alza e abbassa ai piedi i calzoncini. E’ nudo… il suo giovane cazzo svetta verso l’alto. E’ duro, dritto e chiaro di epidermide, coperto. Si risiede… si stende, si offre alla carezza che non tarda a giungere. La mano lo raggiunge… inizia a scappellare il glande, lo masturba. Il movimento è sapiente, vuole far godere il ragazzo, vuole farlo sborrare. Pochi minuti mentre il respiro di Andrea si fa affannoso, pochi minuti e il bel cazzo erutta una quantità enorme di sborra calda che in parte ricopre anche la mano che lo masturbava.
Franco ha un attimo di ripensamento…
“Ma che cazzo faccio? Cosa è questa libidine che provo ora? Ora mi faccio anche i ragazzi? Colpa di quella troia che mi ha sconvolto la vita! Mi voglio solo vendicare di quel grasso porco che la scopa! Devo farlo! Mi voglio fottere i suoi due figli!”
Ritira la mano, la pulisce. Andrea è ancora rapito dal piacere, dal suo cazzo sgocciolano le ultime tracce del suo sperma.
-Ora tu soddisfi me…-
-Si…-
-Voglio venire nel tuo culo…-
-Si… non farmi male…-
-No… ora tu me lo bagni bene con la tua saliva, me lo prendi in bocca… e poi… io ti sputerò sul culo, te lo lavorerò con le dita e poi… ti prenderò…-
Franco si libera dei vestiti e rimane nudo, il suo corpo è robusto, è il doppio di quello del ragazzo. Il cazzo è largo, scuro. Andrea prende ad accarezzarlo, passa le mani sulle grosse vene in rilievo, gli palpa i grossi coglioni.
-Sei grosso… tanto… sei bello…-
-Prendilo in bocca e bagnalo bene… sputa sulla cappella… dai…-
Esegue. Freme dalla voglia di farsi penetrare dalla grossa verga di carne dura, lo vuole prendere, lo vuole nel culo. Ma ancora chiede a Franco di essere delicato, questi lo rassicura.
-Vedrai… ora alzati e chinati in avanti, allarga le gambe e appoggia le mani alla seduta della sedia… bravo!-
-Così?-
Il ragazzo gli sta offrendo il culo. Franco si inginocchia e gli sputa sul buco, lo bagna bene, gli mette dentro un dito e lo lavora. Gli allarga il buco, vuole che diventi morbido e elastico.
Quando crede che sia il momento si alza, prende forte il ragazzo per le anche e punta la cappella. La punta. Lo tiene ben dritto con una mano e spinge.
Lo lavora… spinge e ritira, spinge e ritira, finalmente senta la grossa cappella violare l’anello elastico del buco, altri colpi… più decisi ed è dentro!
Fuori e dentro… fuori e dentro… ed ora è tutto dentro, è dentro nel culo del ragazzo e inizia a pomparlo, a fotterlo forte mentre lo tiene, una mano al fianco, l’altra sulla nuca.
-Non è la prima volta, vero…? Ti hanno già inculato…-
Gli dice ansando mentre continua a montarlo…
-Si…-
Risponde Andrea sotto orgasmo.
-Chi? Chi ti incula, puttanella?-
-Alessandro…-
-Chi è?-
-Il ragazzo di Giulia… mia sorella…-
-Sei la sua puttana? E Giulia?-
-Anche lei è la sua puttana… uhm… ci costringe a metterci in ginocchio a bordo letto… uhm… accanto uno all'altra… e ci incula a ripetizione… ha un cazzo sempre duro… -
-E tu con Giulia che fai?-
-Scopiamo… da quando avevamo 16 anni… dormiamo assieme… siamo gemelli…-
-Ora… che troia sei… ti sborro nel culo!-
-Dai dai… fammelo! Fammelo!!-
Franco aumenta la velocità e l’intensità dei colpi! Ora sbatte forte contro le natiche del ragazzo e gode!!
Urla mentre gli riempie l’intestino!
Poi… dopo aver goduto se ne va subito via.
La sera prende la moglie con la solita violenza, non si è neppure lavato, la scopa con il cazzo ancora sporco del precedente coito. La costringe a terra, con le mani deve aprirsi il culo mentre la prende!
Proprio come nella foto!!
Il giorno seguente quando suona alla porta, questa gli viene aperta da Giulia. Neanche lo saluta, lo aggredisce subito.
-Cosa fai a mio fratello?-
-Nulla che lui non voglia… che cosa vuoi tu?-
-Lo devi lasciare in pace… capito?-
-Altrimenti…?-
-Sei un cornuto! Anziché inculare mio fratello perché non soddisfi la puttana di tua moglie? Lo sai che si scopa mio padre?-
-Tu come lo sai?-
-Li abbiamo visti, qualche volta la porta qui, proprio nella camera che divideva con mia mamma! Abbiamo origliato, ma lo sai quanto è puttana la tua donna? Una volta abbiamo sentito delle grida fortissime e quando abbiamo sbirciato dentro… abbiamo visto lei con il culo per aria e nostro padre che la prendeva e lei… urlava… “si… si… zio! Così… così…!” Zio? Ma di che zio parla? Ma è proprio troia!-
-Non è che sei gelosa e vorresti essere te colei che suscita la sua voglia? Sei abbastanza puttana… so di Andrea e Alessandro… so tutto!-
-Bastardo…!
Franco le mette la mano fra i capelli e la tira violentemente a sé, le cerca con forza la bocca e gliela morde.
-Vuoi essere scopata anche tu, vero? Lo vuoi nel culo, puttanella? Come Andrea?-
-Lasciami andare schifoso e vai a soddisfare la vacca di tua moglie!-
Ma i suoi movimenti di ribellione sono sempre più deboli. Fino al punto che si lascia baciare e mettere una mano fra le cosce. Ora è disponibile.
-Dove è Andrea?-
-In camera…-
-Chiamalo… voglio che ci sia anche lui…-
-Perché…? Sei un eunuco! Neanche sei capace a soddisfarci! Sai… mio padre? L’ha scopata per tutto un pomeriggio qui! Abbiamo contato cinque sborrate!! In figa, nel culo, sulle tette e in bocca! Tu… che sai fare?-
-Chiamalo!! Puttana… chiamalo!-
-Ci sta già osservando… da dietro la porta… ANDREA…vieni…-
Il ragazzo entra nella camera, è visibilmente eccitato.
Franco urla…
-In ginocchio… tutti e due! Qui davanti a me… ora… vi scopo la bocca e poi tutto il resto! Vediamo se non riesco a venire più di cinque volte!-
La cosa dura tutto il pomeriggio senza un momento di pausa, prova una eccitazione assurda, mai conosciuta prima. Prende i due ragazzi in tutte le maniere, Giulia ha davvero un bella figa, bellissima, molto marcata, dopo che le ha sborrato dentro la fa mettere sul divano, stesa con una gamba sopra lo schienale e l’altra a terra e costringe Andrea a leccarla mentre lui glielo mette in bocca.
La tiene forte per la testa mentre le spinge la verga in gola, il suo cazzo non mostra cedimenti, anzi! Gli sembra diventare sempre più largo e duro! Lei mostra di apprezzarlo…
-Sei forte, ma come fa la troia di tua moglie a non essere soddisfatta? Cazzi suoi… me lo rimetti nel culo, dopo? Voglio che mi sfondi!-
A Franco non va che lei parli della moglie e affonda nuovamente nella sua bocca.
-Zitta puttanella! Tieni aperta la bocca solo per prendere il mio cazzo!-
Finiscono prendendo la ragazza assieme, due cazzi per lei. La riempiono. Ha avuto il cazzo duro per ore, ha sborrato cinque volte!
E la sera, si ritrova nuovamente eccitato e usa la moglie per scaricare la propria libidine violenta.
Il sesso lo trattiene dall’ucciderla.
Il suo amore si sta trasformando in qualcosa di ibrido. Non è più amore? E’ odio?
Nel pomeriggio seguente Giulia…
-Vuoi vedere un giochino che facciamo spesso io e Andrea?-
-Certo…-
Svelta corre all’armadio e torna brandendo un grosso cazzo di lattice.
Si stende e Andrea prende a montarla, lei riesce a infilare il grosso aggeggio nel culo del fratello.
Che porci!
Lei lo guarda…
-Vuoi provare…?-
-Con quel cazzo? E’ troppo grosso!-
-Esagerato…! Una volta io e mio fratello ci siamo presi una cosa enorme! Incredibile proprio! Ma prima ci avevano fatto fiutare del nitrato di… amile, mi sembra… non ricordo bene, insomma Alessandro lo chiama popper, ci spezzò una fialetta sotto il naso e poco dopo so che il buco del culo era diventato così largo e insensibile da poter prendere qualsiasi cosa. Vuoi il cazzo di Andrea nel culo mentre tu scopi me?-
Franco è davvero impressionato da questi ragazzi! Ma davvero fanno uso di tutte queste sostanze pericolose? Il nitrato di amile è pericolosissimo! Sa che è usato dai gay per dilatarsi l’ano.
Ma ormai lui è disponibile a tutto, o meglio quasi tutto visto che non vuole essere inculato. Dura ore la cosa. Giulia gli da una pasticca e lui la prende… neanche chiede cosa sia, ormai i suoi freni inibitori sono spariti e si accontenta di quanto lei gli dice e cioè che lo aiuterà a restare duro per tutta la giornata. Alla fine smette di eiaculare e i suoi orgasmi sono senza sperma. E sono brucianti e dolorosi e gli sembra che il cazzo gli si frantumi da tanto è duro!
Prendono a fumare.
Ora la loro stanza è impregnata dall’odore della marijuana.
Giulia…
-Dammi mille euro…-
-Perché…?-
-Devo comprare roba…-
-Ma sei matta? Non ti finanzio una cosa così…! E chi te la procura?-
-Alessandro, lo vuoi conoscere? Così mi scopate tutti assieme e mi distruggete! Per i mille ti faccio una copia di tutte le mail che si sono scambiate mio padre e la tua troia… e anche della cartella delle foto, così vedi quanto è puttana tua moglie…-
-Da quanto dura?-
-Sei mesi… allora?-
-Domani te li porto… va bene per i mille…-
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