Il
giorno successivo passa in maniera diversa per i nostri protagonisti,
Wlady prepara i suoi marchingegni, li porterà con se quando
raggiungerà gli zii, ha scopato con molta soddisfazione la zia ma
non è questo che ora lo eccita, vedrà lo zio, nudo!! Ha sempre
subito fin da bambino il fascino animalesco dell’uomo, ha sentito
in casa tante chiacchiere su di lui, roba sozza, ha immaginato… e
si è masturbato al pensiero di avere il suo cazzo in mano… in
bocca…
Freme,
è teso…
Amanda
lavora con svogliatezza e aspetta con ansia di staccare. Pure lei è
eccitata, bagnata. Il clito le pulsa violento, la sua fiça diventa
un antro voglioso carico di umori, ha voglia di un cazzo… di due
cazzi, di una serie di cazzi! Ma dovrà accontentarsi di un
succedaneo di cazzo! In ufficio ha tutte colleghe, una congrega di
stupide oche racchie e mangia-particole! La loro massima
trasgressione è criticare l’inserto di famiglia cristiana! Ma
fanculo! Perché non assumono un fattorino di colore? Un bel omone…
uhmm… grande e grosso, con un aggeggio come un batacchio di
campana?
Chiude
la porta. Mette sulla scrivania, bene in fila, tutti i suoi
giocattoli… plug, palline, vibratori di varia dimensione… tra i
quali uno enorme, nero, nero come il batacchio immaginato del
fattorino… e uno speciale… che si gonfia… che la fa morire, lo
gonfia dentro fino a sentirsi tanto piena da scoppiare!
Si
spoglia sotto, fino alla vita e inizia…
Gambe
larghe con i piedi appoggiati alla scrivania…
Suona
il telefono, risponde mentre è sotto orgasmo, è la voce di un uomo,
non capisce di cosa stia parlando, parla… parla e lei non capisce
nulla, sente solo una voce maschile, calda… profonda… sexy…
immagina che sia lì con lei… e inizia a gemere… sta lavorandosi
con il nero, il più grosso dei plastic-silicon-cazzi del suo
repertorio.
-Siiii….
Ora… più forte… più forte… fammi godere… spaccami…
lavorami così… ficcalo dentro tutto…-
-Signora…?
Signora…? Sta bene…? Sono Monsignor Pysel della banca cattolica…
Signora?-
Amanda
gode mentre pensa…
“Dio…
un prete! Alzati la tonaca, maiale e fottimi! Benedici con il tuo
cazzo santificatore la mia fiça peccatrice…!!! Pisel? Pisellone?
Dioooo… dammelo! Dammi il tuo pisellone…”
-Un
attimo e vengo… Monsignore… vengo e sono da lei…-
Resta
tutto il pomeriggio con il nero dentro la fiça.
Frank.
La
sua giornata è meno frenetica. Parla con i colleghi e naturalmente
parlano di fiça come sempre tutti gli uomini fanno. Statisticamente
l’uomo pensa al sesso almeno tredici volte al giorno, molto più
che la donna, lo sapete? Sembra che sia così, ma forse voi ne sapete
più delle statistiche.
Parlano
delle nuove impiegate arrivate e aprono un pronostico su chi le
scoperà prima. Frank non fa smargiassate. Deve ancora vedere se le
tipe gli piacciono.
Stella
gli gira intorno continuamente, alla fine lo guarda e chiede…
-Oggi…
che facciamo…?-
-Nulla…
esco di fretta e vado a casa. Amanda ha organizzato una cosa…-
-Non
posso partecipare? Dico a mio marito che devo far straordinari…
Amanda mi piace così tanto… potete legarmi e farmi quello che
volete…-
-E’
una specie di provino… per un video… è importante, no… Stella,
stavolta no…-
Hanno
giocato assieme lui, Amanda e Stella… l’hanno legata,
martirizzata, le hanno strizzato tette e clito con i morsetti,
segnata con le fruste ma…
Stella,
la segretaria precisina di Frank..la cosiddetta "segretaria
personale"
quanto aveva
combattuto contro la crescente attrazione per il capo...!all'inizio si era sentita in soggezione, quell'uomo grande e grosso che la guardava con sguardo lascivo..aveva man mano turbato i suoi sogni notturni..
dapprima aveva ceduto a far sesso col marito facendo entrare nella mente Frank...dio che godimento allora...Frank a scoparla..e il cazzo del marito prendeva improvvisamente più erotismo e riusciva anche a godere, cosa non scontata per lei..
sentendosi un po' troia,
aveva cominciato a vestirsi più da donna attraente, per sentirsi guardare da Frank
sentendosi sempre più puttana,
si era sentita costretta a calmare il fuoco che quell'uomo le ispirava nascondendosi in bagno e masturbandosi..
e lui, Frank, sempre a sedurla con lo sguardo ma senza fare una mossa.
sapeva che gli sarebbe caduta ai piedi una volta pronta.
e poi era venuto il periodo in cui Stella non riusciva nemmeno a scopare con suo marito perché voleva solo l'altro, Frank..Frank che sapeva che si era passato tutta l'azienda e solo lei guardava guardava e non scopava...
..ormai era questione di principio, ne andava del suo ego...cazzo, mica era brutta! non era formosa, questo no...forse era quello in punto..ma i fianchi stretti erano armoniosi e le tettine, una seconda timida..avevano due capezzoli sporgenti pronti da mordere...
e così aveva fatto di tutto per trovarsi oltre l'orario di lavoro, in azienda con lui..
l'aveva architettata bene, Stella...si era sistemata nel suo ufficio a lato di quello di Frank, una sola luce accesa, si era aperta la camicetta facendo uscire il seno piccolo ma aggraziato, si era seduta con le gambe spalancate sopra la scrivania, la gonna arrotolata sui fianchi, perfettamente visibile dalla porta mentre si masturbava immaginando il suo capo...che sapeva che sarebbe passato per di là e l'avrebbe vista....
e così era stato.
Frank l'aveva posseduta come un toro sulla scrivania, sborrandole dentro senza ritegno e senza neanche scusarsi poi, questa cosa l'aveva sconcertata e eccitata ancor di più
al termine le aveva detto solo "chiama a casa, abbiamo una cena di lavoro "
e lei aveva obbedito. aveva chiamato casa e lo aveva seguito come una falena segue la luce.
lui l'aveva portata da Amanda.
Amanda il contrario di Stella..tanto Amanda era donna formosa tanto Stella era androgina
ma Frank..Frank voleva entrambe e Amanda era una troia fatta e finita
l'avevano fatta inginocchiare, strappandole i vestiti di dosso e poi aveva dovuto leccare Amanda seduta in poltrona con la figa aperta
e lei...Stella...lo aveva fatto, perfettamente calata nel suo ruolo di cagna e schiava
aveva leccato Amanda fino a farla godere e intanto Frank con una frusta apposita le straziava il culo appoggiato ai talloni
poi aveva dovuto alzare il culo e Frank aveva bagnato un vibratore dalla e glielo aveva piantato con difficoltà nel buchino stretto
a quel punto l'avevano fatta alzare e portata su un letto, le mani ammanettate ai due estremi, le gambe spalancate, il dildo piantato dolorosamente nel culo
Amanda si era calata con la figa sopra la sua bocca e la bocca sulla sua figa
Amanda l'aveva fatta venire leccandola e muovendo il dildo nel culo...mai aveva goduto di più
poi era arrivato Frank col suo cazzo grosso e l'aveva scopata velocemente nella figa ipersensibile per poi togliere il dildo dal culo e sostituirlo col cazzo...mentre Amanda ancora a goderle in bocca
lui l'aveva fatta urlare di dolore misto a godimento finché non le aveva sborrato dentro...no...si era fermato...le aveva pisciato...pisciato! nel culo per dopo togliere il cazzo e con Amanda guardare lo spruzzo di piscio uscire dal buco del culo sventrato
e Stella a godere di quella perversione di essere una schiava una cagna una troia sottomessa
poi Amanda le aveva torturato i capezzoli duri facendole uscire sangue mordendoglieli
prima di farsi scopare sopra di lei da Frank, a pecora con la figa aperta da Frank a colpi poderosi finché aveva squirtato sopra di lei...
e poi la sborra di Frank sulla sua faccia a completare tutto
era stata la schiava di quei due..e agognava ritornare ad esserlo....
Prima di continuare… una vera perla di saggezza tibetana.
Sono
un vero filosofo se parliamo di scopare, per il resto non mi inoltro
nel sentiero per me impervio della cul… tura a tutto tondo.
Allora…
La
combinazione FMF… spiego per i non acculturati di porcate che vuol
dire: due donne e un uomo che scopano… ok?
Ebbene
a meno di particolari situazioni nelle quali le due donne abbiano
deciso amichevolmente di dedicarsi al sollazzo di lui, rischiano di
avere una grossa delusione a meno che non si soddisfino a vicenda…
ehmmm… insomma bisexlvolmente… si… che se la lecchino, che se
la lavorino a vicenda… per dirla alla Tibet.
Più
facile ottenere soddisfazione completa in un rapporto MFM…
Verità.
3 commenti:
Ciao Tatina!
Che piacere sentirti!
Fatti sentire più spesso!
Sai dove trovarmi! È un pò che non mi racconti di te..
Bacio, Tata
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