-…Dobbiamo trovare un modo per vederci… ti voglio... voglio il tuo
fiore scuro fra le natiche!-.
Riesce
a sussurrare ad Alina...
A
casa, in serata attende impaziente il rientro di Sara, non la lascia
neanche entrare che prende a spogliarla con una frenesia incredibile, fa sesso a lungo e finalmente trova un po’ di
pace dopo l’eccitazione del pomeriggio.
Le
racconta tutto, di Alina, di aver fatto sesso con Akhmed per poter
avere sua madre, e ancora sulle difficoltà di poter scopare Alina.
Sara,
al solito, è eccezionale... unica, dice che in amore tutto è
lecito, se deve assoggettarsi a inculare Akhmed... ebbene di farlo
senza tanti problemi.
-In
quanto ad Alina… ci penso io, ho l’idea giusta, prima mangiamo
poi ti spiego cosa fare…-.
Stupenda
Sara.
L’hotel
****... dice, ha anche un rinomato centro benessere per sole donne,
questo ha un ingresso separato nella via accanto all'ingresso dell’hotel, ma… per le clienti che alloggiano nell'hotel c’è
la possibilità di utilizzare un passaggio per andare al centro, si
apre con la tessera magnetica della stanza.
Lei
Sara, prende una stanza nell'hotel.
Lei e V. salgono assieme.
Alina
si fa accompagnare al centro benessere, ordina all'autista di
aspettarla fino al suo ritorno, si spoglia e mette l’accappatoio
che è eguale a quello disponibile nelle stanze dell’hotel, prenota
alcuni trattamenti di lì a due, tre ore, raggiunge il solarium e
attende Sara, questa la raggiunge, l’accompagna in stanza, rientra
nel centro benessere e la viene a riprendere dopo un paio d’ore.
Rientrano assieme al centro e… il gioco è fatto!
Alina torna a
casa.
V.
la guarda pieno d’ammirazione, è incredibile… sempre di più si
convince che averla incontrata è la sua fortuna.
-L’idea
non è mia- aggiunge modesta, -me l'ha raccontata un’amica che usa
questo sistema per fare le corna al marito…-
Prenota
subito una stanza per il sabato, l’unico giorno possibile.
I
giorni che mancano al sabato non passano mai, approfittando
dell’assenza di Akhmed, V. spiega tutto ad Alina, si assicura che
abbia capito e che telefoni al centro per prenotare.
Akhmed
lo tampina, gli è sempre attaccato, deve cedere e andare con lui
nelle docce tutti i pomeriggi, lascia la porta dello spogliatoio
socchiusa così se Alina vuole può guardarli.
Questo
lo eccita in una maniera incredibile, è infoiato dalla voglia di
lei, il venerdì arriva a prendere il cazzo di Akhmed in bocca, non
gli dispiace affatto, ma che gli succede…?
Vuole
che Alina veda... che veda bene.
Lo
succhia, lo bagna con la saliva e cerca di inghiottirlo il più
possibile, con la mano lo masturba e in breve lo sente venire, lascia
che il suo sperma gli imbratti il viso, si gira verso la porta dove
potrebbe esserci Alina...
Akhmed
gli offre il culo.
V.
lo prende.
La
sera a casa, attende con ansia il rientro di Sara, fa sesso con lei
più volte.
Venerdì
notte lei rientra più tardi del solito, con gli abiti in disordine, ha
scopato sotto casa con il suo accompagnatore, in macchina, gli
racconta mentre la prende anche lui, scopandola sente lo sperma
dell’altro dentro di lei.
Poi
nella vasca le racconta di Akhmed. Sara si eccita di nuovo.
Lei
gli ricorda il patto.
Lo
aiuterà ma vuole qualcosa da lui.
Cosa?
Chiede V. disponibile a tutto.
Verrai
ad una festa con me.
Farai
ogni cosa ti chiederò di fare.
Dice
Sara.
Dare per avere.
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