lunedì 6 agosto 2018

AKHMED, ALINA, V. E SARA.













-…Dobbiamo trovare un modo per vederci… ti voglio... voglio il tuo fiore scuro fra le natiche!-.

Riesce a sussurrare ad Alina...

A casa, in serata attende impaziente il rientro di Sara, non la lascia neanche entrare che prende a spogliarla con una frenesia incredibile, fa sesso a lungo e finalmente trova un po’ di pace dopo l’eccitazione del pomeriggio.

Le racconta tutto, di Alina, di aver fatto sesso con Akhmed per poter avere sua madre, e ancora sulle difficoltà di poter scopare Alina.
Sara, al solito, è eccezionale... unica, dice che in amore tutto è lecito, se deve assoggettarsi a inculare Akhmed... ebbene di farlo senza tanti problemi.

-In quanto ad Alina… ci penso io, ho l’idea giusta, prima mangiamo poi ti spiego cosa fare…-.

Stupenda Sara.

L’hotel ****... dice, ha anche un rinomato centro benessere per sole donne, questo ha un ingresso separato nella via accanto all'ingresso dell’hotel, ma… per le clienti che alloggiano nell'hotel c’è la possibilità di utilizzare un passaggio per andare al centro, si apre con la tessera magnetica della stanza.

Lei Sara, prende una stanza nell'hotel. 
Lei e V. salgono assieme.
Alina si fa accompagnare al centro benessere, ordina all'autista di aspettarla fino al suo ritorno, si spoglia e mette l’accappatoio che è eguale a quello disponibile nelle stanze dell’hotel, prenota alcuni trattamenti di lì a due, tre ore, raggiunge il solarium e attende Sara, questa la raggiunge, l’accompagna in stanza, rientra nel centro benessere e la viene a riprendere dopo un paio d’ore. Rientrano assieme al centro e… il gioco è fatto! 
Alina torna a casa.
V. la guarda pieno d’ammirazione, è incredibile… sempre di più si convince che averla incontrata è la sua fortuna.

-L’idea non è mia- aggiunge modesta, -me l'ha raccontata un’amica che usa questo sistema per fare le corna al marito…-

Prenota subito una stanza per il sabato, l’unico giorno possibile.

I giorni che mancano al sabato non passano mai, approfittando dell’assenza di Akhmed, V. spiega tutto ad Alina, si assicura che abbia capito e che telefoni al centro per prenotare.

Akhmed lo tampina, gli è sempre attaccato, deve cedere e andare con lui nelle docce tutti i pomeriggi, lascia la porta dello spogliatoio socchiusa così se Alina vuole può guardarli.
Questo lo eccita in una maniera incredibile, è infoiato dalla voglia di lei, il venerdì arriva a prendere il cazzo di Akhmed in bocca, non gli dispiace affatto, ma che gli succede…?
Vuole che Alina veda... che veda bene.
Lo succhia, lo bagna con la saliva e cerca di inghiottirlo il più possibile, con la mano lo masturba e in breve lo sente venire, lascia che il suo sperma gli imbratti il viso, si gira verso la porta dove potrebbe esserci Alina...
Akhmed gli offre il culo.
V. lo prende. 

La sera a casa, attende con ansia il rientro di Sara, fa sesso con lei più volte.
Venerdì notte lei rientra più tardi del solito, con gli abiti in disordine, ha scopato sotto casa con il suo accompagnatore, in macchina, gli racconta mentre la prende anche lui, scopandola sente lo sperma dell’altro dentro di lei.
Poi nella vasca le racconta di Akhmed. Sara si eccita di nuovo.

Lei gli ricorda il patto.
Lo aiuterà ma vuole qualcosa da lui.
Cosa? 
Chiede V. disponibile a tutto.

Verrai ad una festa con me.
Farai ogni cosa ti chiederò di fare.
Dice Sara.

 V. accetta.
Dare per avere.

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